L’utilizzo di prodotti a base di solventi è pratica molto comune in ogni tipo di industria. Ma l’essenza pericolosa di tali prodotti, nocivi sia per la salute dell’uomo che per l’ambiente comporta una rigida regolamentazione in fatto di utilizzo, conservazione ed etichettatura degli stessi.
DENIOS propone i propri detergenti bio-X, completamente privi di solventi, e quindi non soggetti a tali adempimenti da parte dell’utilizzatore.
COSA SONO E IN QUALI SETTORI VENGONO IMPIEGATI
I solventi sono liquidi, impiegati allo stato puro o in soluzione con altri liquidi, in grado di sciogliere o estrarre altre sostanze, allo stato solido, liquido o gassoso.
Grazie a questa loro proprietà l’utilizzo di solventi si adatta ad una moltitudine di usi in quasi tutti i settori industriali. Dall’estrazione di componenti nell’industria chimica, allo sgrassaggio di parti metalliche nell’industria meccanica, al trattamento della terra nell’industria edile fino al lavaggio a secco di indumenti nell’industria tessile.
LA PERICOLOSITA‘ DEI SOLVENTI
Proprio per le proprietà chimiche descritte in precedenza i solventi sono facilmente infiammabili. Nello stoccaggio di solventi importanti valori da tenere in considerazione sono: il punto d’infiammabilità, ovvero la temperatura più bassa alla quale un liquido sviluppa vapori in quantità sufficiente a formare con l’aria circostante una miscela che può accendersi a contatto con una fonte d’innesco, e la temperatura di accensione, ovvero la temperatura minima alla quale un componente si accende spontaneamente, ad esempio se a contatto con superfici calde.
Un’altro fattore di pericolo dei solventi è la loro tossicità. L’esposizione prolungata ai solventi, e la conseguente inalazione, possono provocare ustioni ed intossicazioni croniche o acute nel lavoratore. La concentrazione massima ammissibile sul posto di lavoro (valore MAC) è la concentrazione massima ammissibile di una sostanza che non mette in pericolo la salute del lavoratore esposto ad essa per 8 ore al giorno fino a 42 ore la settimana. I valori MAC rappresentano i valori limite fissati per le sostanze chimiche utilizzate nell’industria e nell’artigianato. I valori limite biologici (valore BAC), rappresentano invece i valori di concentrazione di una sostanza, nelle urine o nel sangue del lavoratore, al di sotto dei quali non vi è nessuna conseguenza per l’organismo.
Per non incorrere in questi fattori di criticità è sempre bene adottare misure di protezione da essi. Qualora non si possano sostituire le sostanze pericolose, il lavoratore deve dotarsi di equipaggiamenti di protezione personale in grado di proteggere il corpo, gli occhi e le vie aeree dai vapori insalubri.
Inoltre la ventilazione dei luoghi di lavoro e dei depositi di solventi, adeguata alle rispettive zone di pericolosità, garantisce un minore rischio che all’interno degli stessi ambienti possa svilupparsi un incendio.
L’ETICHETTATURA DEI SOLVENTI
Le sostanze a base di solventi devono essere etichettate e imballate in base alla loro pericolosità. Il sistema GHS (Global Harmonized System) è un sistema elaborato dalle Nazioni Unite per la classificazione e l’etichettatura dei prodotti chimici ed intende fornire un metodo standard per la valutazione dei pericoli inerenti ad ogni singola sostanza. L’attuazione di questa ordinanza è già prevista per tutte le sostanze allo stato puro, mentre la sua transizione per le miscele terminerà il 1 giugno 2015.
La struttura delle informazioni nell’etichettatura deve essere la seguente:
– uno o più pittogrammi indicano i pericoli (i pittogrammi sono nove)
– le avvertenze „Pericolo“ o „Attenzione“ rafforzano l’intensità del messaggio del pittogramma
– una o più frasi di rischio forniscono informazioni sui rischi nei quali è possibile incorrere
– i consigli di prudenza contengono informazioni su come conservare usare e smaltire il prodotto
Inoltre per tutti i prodotti che contengono sostanze pericolose il fabbricante deve redigere obbligatoriamente una scheda di sicurezza, nella lingua ufficiale adottata dall’utilizzatore. Le schede di sicurezza sono suddivise in 16 capitoli e contengono informazioni indispensabili sulle proprietà delle sostanze, sulla loro tossicità e sui rischi connessi alla protezione personale e dell’ambiente.
L’ALTERNATIVA DENIOS
DENIOS, leader di mercato con oltre 25 anni di esperienza nel settore dello stoccaggio in sicurezza e della salvaguardia dell’ambiente, ha sviluppato la gamma di detergenti bio-X, completamente privi di solventi.
I microrganismi contenuti in questo liquido detergente decompongono biologicamente gli oli ed i grassi rimossi dal pezzo lavato. In combinazione con un tavolo di lavaggio i detergenti bio-X rappresentano un’alternativa efficace al lavaggio con solventi per tutti i settori industriali e sono perfetti per le operazioni di lavaggio e sgrassatura nelle officine, nella lavorazione dei metalli e nell’industria automobilistica. Questo nuovo sistema, a risparmio energetico, si adatta anche alla pulizia di plastica, gomma e numerosi altri materiali.
I detergenti bio-X sono completamente biologici, non contengono solventi ed evitano quindi le emissioni di VOC, dannose per la salute. Con i detergenti bio-X nessun obbligo di etichettatura o di equipaggiamento di protezione è richiesto
LINK ESTERNI
Il sistema di etichettatura GHS
I tavoli di pulizia per solventi DENIOS
I detergenti e i tavoli di pulizia bio-X DENIOS
Maggiori informazioni sui tavoli di lavaggio bio-X
Di Seaborg (Opera propria) [CC-BY-SA-3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], attraverso Wikimedia Commons
