Soprattutto in questo periodo, in molti settori industriali ma anche non, ad esempio le piscine, si ha a che fare con il cloro, una sostanza chimica estremamente utilizzata ma potenzialmente molto pericolosa. DENIOS vi fornisce i consigli per un corretto stoccaggio del cloro in sicurezza.
LO STOCCAGGIO DEL CLORO
Il cloro è una sostanza corrosiva, comburente e tossica per l’organismo e come molte altre sostanze chimiche deve essere stoccata correttamente per non diventare pericolosa.
Nello stoccaggio del cloro è bene dotare i propri ambienti di depositi esclusivi, dove non venga in contatto con altre sostanze di diversa natura che possano aumentare la sua pericolosità (vernici, fertilizzanti, oli..). I recipienti vanno inoltre mantenuti a temperatura controllata, inferiore ai 50 gradi, in locali freschi ed adeguatamente ventilati. I contenitori vanno inoltre protetti dagli urti accidentali.
Come detto il cloro è una sostanza infiammabile, va quindi utilizzata ogni precauzione per evitare che nelle zone di stoccaggio possano verificarsi incendi ed è bene tenere i contenitori lontani da fonti di ignizione, comprese le cariche elettrostatiche. Altresì è buona norma non fumare se ci si trova nei pressi della zona di stoccaggio.
Nello stoccaggio del cloro, vista la sua natura tossica per l’uomo, è bene che l’operatore si doti di tutti i dispositivi di protezione individuali possibili: guanti per la protezione delle mani dagli spruzzi di liquido, indumenti adatta alla mansione e occhiali o mascherina per la protezione degli occhi.
MISURE DA ADOTTARE
In caso di incendio è bene ricordarsi che l’esposizione del contenitore alle fiamme potrebbe causare l’esplosione dello stesso. Per questo motivo, se è possibile arrestare la fuoriuscita del liquido, ma dopodichè allontanarsi immediatamente dal recipiente e irrorare di acqua la zona, da una posizione protetta, fino al raffreddamento del contenitore.
Se lo stoccaggio del cloro non è attuato in modo adeguato potrebbe verificarsi il rilascio accidentale in atmosfere chiuse. In questo caso evacuare l’area interessata e assicurare alla stessa un’adeguata ventilazione. Solo dopo aver indossato gli indumenti protettivi si può tentare di arrestare il rilascio in atmosfera con acqua nebulizzata. Se la perdita interessa un distributore mobile e non può essere arrestata portare il contenitore all’aperto in una zona isolata.
Il cloro può provocare ustioni della pelle e della cornea. Lavare immediatamente gli occhi e\o la parte interessata in una doccia di sicurezza per almeno 15 minuti. Inoltre il cloro è anche tossico per inalazione e può provocare dolore delle mucose, tosse e difficoltà respiratorie. In questo caso è bene portare gli operatori in zone esterne e il più aerate possibili. In entrambi i casi, se i disturbi dovessero persistere, consultare con urgenza un medico.
DENIOS E LO STOCCAGGIO DEL CLORO
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VASCHE DI RACCOLTA
Le vasche di raccolta permettono di evitare che eventuali sversamenti dai contenitori di cloro possano finire nel terreno inquinandolo. Essendo come detto, il cloro una sostanza corrosiva, è bene evitare l’acciaio e scegliere la plastica come materiale costitutivo.
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ARMADIO DI STOCCAGGIO
Per stoccare i contenitori di cloro in sicurezza. Anche in questo caso è bene scegliere la plastica come materiale costitutivo, e cassetti o ripiani con vasca di raccolta per evitare gli sversamenti. L’armadio PolyStore, una novità del catalogo DENIOS 2014 combina queste caratteristiche con un design accattivante ed una leggerezza che non va a discapito della solidità.
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DOCCE E LAVAOCCHI
Come abbiamo visto il pronto intervento in caso di contaminazioni è importantissimo per la salute dell’operatore. DENIOS offre un ampio programma di docce e lavaocchi nonchè di bottiglie con soluzione salina lavaocchi, anche in stazioni da fissare alla parete.
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ASSORBENTI DENSORB
Con gli assorbenti per sostanze pericolose DENSORB della DENIOS potete arginare velocemente ed in sicurezza le perdite di cloro. Disponibili in differenti modelli e dimensioni oppure in pratici set completi di tutto ciò di cui necessitate. E se siete in dubbio sulla scelta potete affidarvi al nostro tool „Scegli il tuo DENSORB“
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