Dagli U.S.A un nuovo metodo di trattamento per le acque reflue

Dagli U.S.A un nuovo metodo di trattamento per le acque reflue

Dall’University of Science and Technology del Missouri una nuova tecnica per la depurazione delle acque reflue, economica e green.

LE ACQUE REFLUE

Le acque reflue o di scarico sono tutte quelle acque la cui qualità è stata pregiudicata dall’azione antropica dopo il loro utilizzo in attività domestiche, industriali e agricole, diventando così pericolose per l’uomo e per l’ambiente.

Il loro trattamento è necessario per limitare l‘impatto degli scarichi di acque utilizzate in ambito agricolo e industriale sull’ambiente e sulle falde acquifere. I metodi impiegati oggi per la depurazione di tali acqua sono molto costosi e richiedono un ingente dispendio energetico.

Negli Stati Uniti, nazione nella quale sono in atto numerosi studi per ridurre il fabbisogno energetico dei sistemi per la depurazione delle acque reflue, quasi l’1% del dispendio energetico nazionale è richiesto da questi trattamenti. L’elettricità viene utilizzata per pompare ossigeno all’interno delle vasche di contenimento delle acque reflue, che mantiene in vita i microorganismi adibiti alla purificazione, e che viene pompato nella quantità di 2 milligrammi di ossigeno per litro.

IL NUOVO METODO

Il docente dell’Università di Scienza e Tecnologia del Missouri, professor Jianmin Wang, avrebbe scoperto che tali microorganismi, però, potrebbero vivere a lungo anche con una concentrazione più bassa di ossigeno, di soli 0,5 milligrammi per litro di acqua.

Se lo studio di Wang fosse confermato nella pratica si potrebbe avere un altissimo risparmio di energia, di quasi il 30%, mantenendo inalterata l’efficienza nella depurazione. Il tutto con un impiego minore di ossigeno e quindi una necessità minore di manutenzione.

LE ULTERIORI RICERCHE DI WANG

Ma non è finita qui: un altro metodo messo a punto dal Professor Wang, denominato A30, permetterebbe di ottenere delle acque ancora più pulite. Utilizzando questa metodologia infatti si sarebbe in grado di ridurre le concentrazioni di azoto e di fosforo nel prodotto finito ad appena 5 mg per litro di azoto e 0,5 milligrammi per litro di fosforo. La minore concentrazione di queste sostanze porterebbe come conseguenza la riduzione dell’eutrofizzazione delle acque di superficie, fenomeno che porta alla proliferazione delle alghe che inquinano i nostri ecosistemi naturali.

E Wang non si è fermato alla depurazione delle acque, è di sua firma anche un digestore anaerobico capace di convertire fango e rifiuti organici in biogas, permettendo di creare un’efficiente energia green a basso costo.

Foto di Nigel Wylie (Author) [Public domain], via Wikimedia Commons

Über Cristiano Cinacchio

Classe 1985, laureato nel 2011 in Scienze della Comunicazione presso l'Università di Milano-Bicocca, con tesi in marketing relazionale e fidelizzazione del cliente. Nel marzo 2012 entra a far parte di DENIOS, in un primo momento come updater del db clienti. Da maggio 2013 è responsabile online marketing di DENIOS Italia e content manager di sito web e blog. Negli anni passati in DENIOS ha sviluppato grande familiarità con le tematiche riguardanti lo stoccaggio e la sicurezza sul lavoro nonchè un grande interesse per l'ecologia, la tecnologia industriale e le fonti di energia eco-compatibili.

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