Nuova norma ISO 45001: ci siamo quasi!

Nuova norma ISO 45001: ci siamo quasi!

La norma ISO 45001, che sostituirà la OHSAS 18001 andando a regolamentare i sistemi di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, vedrà finalmente la luce entro il prossimo anno.

GENESI STORICA

Già nei primi anni 80, l’ente di normazione Inglese BSI, sentendo il bisogno di istituire un testo che potesse diventare il riferimento internazionale per i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, propose all’ISO la redazione di una norma su tale argomento. La proposta venne però rigettata dall’ISO ed il BSI decise di pubblicare una sua linea guida: la BS 8800:96.

Negli anni ’90 sempre un crescente numero di esperti ed addetti ai lavori, di diverse aree geografiche e differente estrazione, espressero le loro preoccupazioni riguardo i sistemi di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori. In questo clima, nel 1999, si arrivò alla formulazione del primo testo di riferimento in materia, la OHSAS 18001, ancora oggi in vigore.

Nel giugno 2013 l’ISO ha avviato formalmente i lavori per la revisione di questa norma e la creazione di un proprio standard, la ISO 45001, che dopo un lungo processo di affinamento è ora molto vicina alla versione finale.

ISO 45001 – COSA CAMBIA

Cosa cambierà in concreto nel passaggio dalla OHSAS all’ISO 45001? „Ovviamente lo scopo rimane il medesimo, e chi ha familiarità con l’OHSAS 18001 riconoscerà nella nuova ISO molti dei temi in essa trattati.“ – risponde David Smith, Presidente del comitato che ha elaborato il testo in versione Committee Draft – „Tuttavia ci sono alcuni sviluppi interessanti legati alle nuove regole sui sistemi di gestione„.

La più importante è il ruolo maggiore assegnato al Top Management aziendale, come spiega lo stesso Smith: „questi aspetti di salute e sicurezza vanno ora integrati nel sistema di gestione complessivo dell’organizzazione, richiedendo quindi un più forte e consapevole coinvolgimento del suo management. Si tratta di un significativo cambiamento per coloro che sinora hanno delegato tali aspetti a un responsabile della sicurezza piuttosto che integrarla pienamente nel complesso delle attività dell’organizzazione“. Salute e sicurezza sul lavoro diventeranno cosi parte dell’intero sistema di gestione aziendale e non più un’appendice aggiuntiva.

Anche il ruolo del lavoratore diventerà centrale nel quadro disegnato dalla nuova norma con un coinvolgimento diretto con specifica enfasi sui processi di partecipazione e consultazione, con la sistematica individuazione di problematiche interne ed esterne, delle necessità ed aspettative dei lavoratori e di altre parti interessate. La comunicazione interaziendale assumerà un ruolo importante con la necessità di determinare cosa, come e quando informare e comunicare.

Obbiettivo dell’ISO è creare una norma che utilizzi un linguaggio semplice, che favorisca la gestione senza per questo aumentare la documentazione necessaria, e che grazie alle proprie caratteristiche di flessibilità possa adattarsi facilmente a piccole e grandi aziende e consenta la gestione dei requisiti di salute e sicurezza sul lavoro senza che siano necessarie risorse aggiuntive.

La norma sarà inoltre costituita da due parti distinte: una che raccoglie una serie di principi e requisiti, che rappresentano di fatto la norma vera e propriaalla quale si aggiunge un ANNEX che ne costituisce la linea guida per facilitare l’interpretazione.

L’ITALIA ED I TEMPI DI ATTUAZIONE

L’Italia ha partecipato attivamente ai lavori di stesura della norma con una delegazione presieduta dal Dott. Terracina, rappresentante dell’INAIL che spiega così il suo pensiero: “sia a livello globale sia a livello italiano, la stragrande maggioranza delle aziende sono di dimensioni medio-piccole ed è proprio in quelle più piccole che si concentra maggiormente il fenomeno infortunistico e tecnopatico; è indispensabile pertanto che la nuova norma sia facilmente adottabile da questo tipo di organizzazioni fugando definitivamente l’equivoco che l’implementazione di un SGSSL e la sua certificazione siano possibili solo da parte di una grande azienda“. 

Inoltre, conclude Terracina, “la migrazione tra le certificazioni OHSAS 18001 e quelle ISO 45001 (che avverrà con modalità ancora da definire), creerà finalmente il contesto per definire anche delle regole comuni di certificazione e accreditamento superando i problemi generati dal fatto che la norma inglese non fosse riconosciuta a livello EN ed ISO”.

La neonata norma sarà dunque la conclusione di un lungo iter che ha subito rallentamenti, anche bruschi, nel suo percorso che viene così riassunto sul sito ufficiale della ISO, e dovrebbe vedere la luce entro la fine del prossimo anno, leggermente in ritardo rispetto alle prime previsioni.

Timeline che esemplifica le tappe per la creazione della norma

Timeline che esemplifica le tappe per la creazione della norma da  www.iso.org/iso/iso45001

 

 

Über Cristiano Cinacchio

Classe 1985, laureato nel 2011 in Scienze della Comunicazione presso l'Università di Milano-Bicocca, con tesi in marketing relazionale e fidelizzazione del cliente. Nel marzo 2012 entra a far parte di DENIOS, in un primo momento come updater del db clienti. Da maggio 2013 è responsabile online marketing di DENIOS Italia e content manager di sito web e blog. Negli anni passati in DENIOS ha sviluppato grande familiarità con le tematiche riguardanti lo stoccaggio e la sicurezza sul lavoro nonchè un grande interesse per l'ecologia, la tecnologia industriale e le fonti di energia eco-compatibili.

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