Un azienda trentina, rea di avere mal custodito le proprie sostanze pericolose, rischia di dover operare un maxi riscarcimento per inquinamento di oltre 50.000 euro al proprietario del terreno limitrofo.
IL FURTO
In una notte di gennaio del 2012 un’azienda trentina di Gardolo, paese situato a nord di Trento, lungo la valle dell’Adige, ha subito un furto di oltre 420 mila litri di gasolio, subendo una perdita economica di oltre 140 mila euro.
I ladri hanno agito utilizzando come alleato il buio della notte, e per oltre 5 ore, utilizzando dei manicotti per travasare i liquidi, hanno riempito delle autocisterne in sosta sul terreno confinante, di proprietà di un privato, con le quali sono poi fuggiti.
All’arrivo delle forze dell’ordine, quando l’ultima cisterna dei ladri era ormai ripartita, c’è stata la brutta sorpresa: 1200 litri, rimasti nei manicotti, sono fuoriusciti, sversandosi nel terreno circostante.
RISARCIMENTO PER INQUINAMENTO
Per qualche ora si temette il disastro ambientale visto che ci vollero ben 9 ore di lavoro ininterrotto per tamponare l’inquinamento. Nei successivi tre mesi uno strato tra i 70 e i 150 centimetri di terreno venne rimosso e tutte le attività di bonifica vennero certificate da un ispettore dell’ARPA trentina. Per il proprietario del terreno il danno economico subito si aggira sui 58.000 euro.
Le spese ed i disagi subiti hanno fatto sì che all’azienda è ora richiesto un risarcimento per inquinamento che si aggira sui 60 mila euro! Secondo l’avvocato della controparte, infatti, vi è un nesso di causalità tra la condotta dell’azienda e l’inquinamento subito dai terreni: essa deve infatti rispondere dei beni di natura pericolosa in custodia. In questo caso la mancanza di misure di sicurezza necessarie, nessun sistema di allarme ne di video-sorveglianza, nonchè la negligenza nella custodia del deposito hanno permesso ai ladri di agire indisturbati per oltre 5 ore, rendendo, di fatto, l’azienda colpevole.
Se l’azienda fosse effettivamente ritenuta colpevole per l’inquinamento subito dai terreni del privato a seguito del furto, la perdita economica globale andrebbe a superare i 200 mila euro!
DENIOS – PARTNER DELL’AMBIENTE
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Ogni azienda deve rispondere dei beni di natura pericolosa in custodia: non rischiate pesanti sanzioni pecuniarie ma rivolgetevi con fiducia a DENIOS, un partner affidabile per soluzioni all’avanguardia. I nostri tecnici ed ingegneri sono sempre lieti di fornirvi una consulenza gratuita, anche in loco.
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Giusto in Italia può succedere una cosa del genere! Sono i ladri che dovrebbero risarcire il danno!!! Ma probabilmente non li hanno neanche presi!