Tutela delle acque: gli ultimi aggiornamenti legislativi

Tutela delle acque: gli ultimi aggiornamenti legislativi

Gli ultimi aggiornamenti legislativi riguardanti la tutela delle acque. L’inserimento del reato di inquinamento ambientali tra gli „ecoreati“ ha fatto sì che siano previste pesanti sanzioni verso i trasgressori

LE ULTIME MODIFICHE

  • Legge 22 maggio 2015 n.68

La legge 22 maggio 2015 n.68, “Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente” rappresenta una base molto importante per la tutela delle acque, in quanto ha introdotto severe pene per chi si rende colpevole di inquinamento colposo.

L‘articolo 452-bis, in particolare, punisce con la reclusione da 2 a 6 anni e con una multa da € 10.000 a € 100.000 chiunque cagioni una compromissione o un deterioramento significativo e misurabile dello stato delle acque. Sono inoltre previsti aumenti della pena qualora l’inquinamento sia prodotto in un’area protetta o sottoposta a vincoli ambientali o storici.

L’articolo 452-sexies inoltre punisce con la reclusione da 2 a 6 anni e con una multa da € 10.000 a € 50.000 chiunque operi illegalmente con materiali ad alta radioattività, con aumento della pena previsto in caso siano coinvolte anche le falde acquifere.

  • Decreto Legislativo 13 ottobre 2015 n.172

Il D.Lgs n.172 del 13 ottobre 2015 ha dato attuazione ad una direttiva europea (2013/39/UE) adeguando gli standard di qualità ambientale per la tutela delle acque superficiali.

L’articolo fornisce disposizioni specifiche sugli Standard di Qualità della Acque superficiali per le modalità di calcolo dei valori medi delle varie sostanze, per l’aggiornamento dei piani di gestione e per la classificazione dello stato di qualità dei corpi idrici.

Tra le altre cose nell’articolo sono riportate anche le nuove scadenze a partire dalle quali vanno applicati gli standard di qualità per ogni singola sostanza citata, al fine di conseguire un buono stato chimico negli anni a venire.

  • Decreto 6 luglio 2016 

Ultimo in ordine temporale, il Decreto del 6 luglio 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.165 del 16/7/16, recepisce anch’esso una direttiva europea (2014/80/UE), e si pone come punto di riferimento nella tutela della acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento.

Il Decreto parte da una relazione trasmessa dal CNR-IRSA in cui veniva evidenziato il rischio ambientale associato alla contaminazione da sostanze perfluoro-acriliche, in particolare nei corpi idrici superficiali e nelle acque potabili della Provincia di Vicenza.

Con il Decreto sono stati introdotti valori soglia per una serie di sostanze, tra cui gli elementi perfluoro-acrilici, relativi alla definizione degli standard di qualità ambientale delle acque sotterranee.

SISTEMI PER LA TUTELA DELLE ACQUE

  • Vasche di raccolta

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Le nostre vasche di raccolta

DENIOS, leader di mercato con esperienza trentennale nel settore, fornisce la più ampia gamma disponibile di vasche di raccolta, in grado di tutelare le falde acquifere dalla fuoriuscita accidentale di liquidi inquinanti.

Versioni in acciaio, polietilene o acciaio inox, e per fusti, cisternette o confezioni più piccole, si adattano ad ogni materiale e ad ogni esigenza di stoccaggio. Grazie all’applicazione „Scegli la tua vasca di raccolta“ potete trovare in pochi click la versione che più si adatta alle vostre esigenze.

La vasca di raccolta UltraSafe, inoltre, rappresenta il top di gamma reperibile sul mercato in quanto prodotta tramite procedimento di imbutitura, che la rende un blocco unico senza spigoli o saldature, garantendo la sicurezza di livello massimo contro gli sversamenti.

  • Depositi e container

    Due esempi di depositi, a ripiani o accessibili al personale, con protezione di 120 minuti

    Due esempi di depositi, a ripiani o accessibili al personale

Con il numero di contenitori da stoccare crescono anche le esigenze spaziali per le relative attività. Per questo DENIOS vi offre un’ampia gamma di depositi e container per lo stoccaggio di grandi quantità delle vostre sostanze pericolose ed inquinanti.

In versione a ripiani o accessibili al personale, i depositi DENIOS possono essere equipaggiati secondo le vostre esigenze specifiche: isolamento termico, protezione antideflagrante e protezione antincendio. I depositi antincendio DENIOS sono gli unici ad essere certificati REI 120 nella loro globalità dall’Istituto RINA.

  • Assorbenti DENSORB

    Assorbenti DENSORB

    Assorbenti DENSORB

In caso di sversamento o fuoriuscita accidentale di sostanze inquinanti, gli assorbenti DENSORB rappresentano la soluzione per un pronto intervento al fine di circoscrivere la minaccia per le falde acquifere sotterranee. L’applicazione „Scegli il tuo DENSORB“ vi permette in pochi click di orientarvi nell’ampio panorama di versioni e formati per trovare il prodotto assorbente più adatto alle vostre esigenze.

La versione „Olio“ in particolare ha la particolarità di assorbire le sostanze oleose e respingere l’acqua. L’olio che galleggia sulle acque viene così catturato senza neanche una gocciolina di acqua.

 

Immagine di copertina di Marlon Felippe (Own work) [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html) or CC BY-SA 4.0-3.0-2.5-2.0-1.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0-3.0-2.5-2.0-1.0)], via Wikimedia Commons

Über Cristiano Cinacchio

Classe 1985, laureato nel 2011 in Scienze della Comunicazione presso l'Università di Milano-Bicocca, con tesi in marketing relazionale e fidelizzazione del cliente. Nel marzo 2012 entra a far parte di DENIOS, in un primo momento come updater del db clienti. Da maggio 2013 è responsabile online marketing di DENIOS Italia e content manager di sito web e blog. Negli anni passati in DENIOS ha sviluppato grande familiarità con le tematiche riguardanti lo stoccaggio e la sicurezza sul lavoro nonchè un grande interesse per l'ecologia, la tecnologia industriale e le fonti di energia eco-compatibili.

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