Lo stirene è un idrocarburo aromatico utilizzato come monomero per la produzione di numerose materie plastiche. Malgrado sia molto utilizzato nell’industria le sue caratteristiche di tossicità e infiammabilità rendono necessari numerosi accorgimenti nel suo utilizzo e nel suo stoccaggio.
LO STIRENE
Lo stirene è un idrocarburo aromatico che a temperatura ambiente si presenta oleoso e trasparente, con un caratteristico odore dolciastro. E‘ insolubile in acqua ma viene spesso disciolto nei più comuni solventi organici. Si tratta di una sostanza tossica ed infiammabile.
Il suo principale impiego è come monomero per la produzione di materie che trovano applicazione in innumerevoli prodotti e applicazioni: plastiche, gomme, schiume isolanti, fibre, e ne fanno uno degli elementi più utilizzati in svariati ambiti industriali.
Le sue caratteristiche lo rendono particolarmente irritante verso l’uomo, in particolare per la cute, e portatore di alterazioni a carico del sangue. Non bastasse questo già allarmante quadro lo stirene è stato riconosciuto ufficialmente come cancerogeno dal XII rapporto sui cancerogeni, pubblicato il 10 giugno 2011 dal Dipartimento Statunitense di salute.
Secondo l’INAIL la percentuale di infortuni sul lavoro derivanti dall’esposizione a stirene è particolarmante preoccupante nell’industria chimica: “tipica di questo comparto è una delle più elevate esposizioni a stirene che oggi si registrano in un ambiente industriale, almeno nel mondo occidentale. La principale via di penetrazione nell’organismo è quella inalatoria, mentre risulta trascurabile l’assorbimento cutaneo dei vapori.“
IL REGOLAMENTO UE 605/2014
A seguito dell’entrata in vigore del “Regolamento UE n. 605/2014„, con particolare riferimento „all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele” lo stirene è stato riclassificato come pericoloso per la salute umana. Tale disposizione doveva entrare in vigore in data 1 aprile 2015, ma con la pubblicazione sulla G.U. serie L n. 78 del 24 marzo 2015 del Regolamento n. 491/2015, è stata prorogata all’1 gennaio 2016, per consentire agli operatori di adattarsi alle nuove regole, visto il largo utilizzo di tali sostanze.
Alla luce di questo nuovo quadro normativo una particolare attenzione deve essere posta alla sicurezza dei lavoratori con due modifiche sull’etichettatura che prevedono l’aggiunta della classificazione come tossico per la riproduzione e della tossicità specifica per organi bersaglio per gli organi uditivi. Per quanto invece riguarda la Scheda di Sicurezza, al punto 2 il simbolo di Avvertenza (Punto Esclamativo) viene sostituito con il simbolo di Pericolo (Cuore che esplode).
Inoltre, visto il passaggio di classificazione da „nocivo” a “tossico per la riproduzione”, anche i valori limite di emissione in atmosfera di stirene sono scesi a 5 mg/m3. Ciò comporta quindi la revisione delle autorizzazioni alle emissioni per tutte le aziende che impiegano prodotti vernicianti che contengono stirene, in particolare quelle autorizzate in via generale.
STOCCAGGIO DELLO STIRENE
Consideratane la natura infiammabile, per lo stoccaggio dello stirene è bene dotarsi di contenitori con protezione antincendio. DENIOS vi offre armadi antincendio con protezione antincendio di 90 minuti, e, per quantità più elevate o contenitori di dimensioni più grandi, è l’unico produttore italiano di depositi certificati REI 120 nella loro globalità dall’Istituto RINA, il massimo per la sicurezza della vostra azienda e dei vostri operatori.
Se intendete eseguire lo stoccaggio direttamente all’interno del vostro ambiente industriale è necessario effettuare lo stoccaggio dello stirene su una vasca di contenimento, per evitare eventuali sversamenti. In questo caso il materiale corretto per la vostra vasca è l‘acciaio, o, ancora meglio, vista la natura aggressiva del composto, l’acciaio inox. DENIOS vi offre anche pratiche versioni carrellate per il trasporto agevole e sicuro verso il luogo di utilizzo.
In caso di sversamenti intervenire subito con un‘assorbente della linea DENSORB. La linea „Speciale„, dall’elevata resistenza ed affidabilità, è la scelta più sicura per lo stirene. Disponibili in svariati formati od in set di emergenza.
UTILIZZO DELLO STIRENE
Non solo per lo stoccaggio dello stirene, ma anche per il suo utilizzo, è bene dotarsi di importanti accorgimenti. Fondamentali sono i Dispositivi di Protezione Individuale adatti: visto che il pericolo più grosso deriva dall’inalazione è importante dotarsi di maschere con filtro adeguate, ma da non trascurare sono anche altre protezioni quali guanti, occhiali e abbigliamento protettivo.
Le postazioni di lavoro aspirate, in versione Basic, Comfort e Comfort Plus, anche in esecuzione antideflagrante permettono all’operatore di lavorare in sicurezza, grazie al sistema di aspirazione di sostanze nocive Vario-Flow, che convoglia le emissioni verso la parete posteriore da dove vengono aspirate all’esterno.
Se il lavoratore dovesse accidentalmente subire una contaminazione al corpo o agli occhi, DENIOS offre un programma completo di docce e lavaocchi per il pronto intervento, disponibili in differenti versioni così da uniformarsi a qualunque esigenza aziendale.
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DENIOS opera ormai da 30 anni come partner di riferimento per lo stoccaggio in sicurezza, e nel bagaglio di know-how acquisito in questo periodo vi sono anche parecchie casistiche di stoccaggio dello stirene, tra cui quella particolarmente interessante dell’azienda tedesca Zech&Weibel (qui la case history completa), operante nella costruzione di componenti in materiale composito e nella realizzazione di prototipi per l’industria elettronica.
L’azienda, dopo l’entrata in vigore della normativa tedesca BGR 227, si era trovata a dover implementare una postazione di lavoro, sotto una piattaforma già esistente, in cui realizzare pezzi che contenessero stirene e che rispettasse detta normativa.
DENIOS ha risposto realizzando una postazione sistema di cattura di sostanze nocive tramite eiettore, della serie “PREMIUM”, in esecuzione-EX (gruppo di esplosione: IIB), con unità di ventilazione/ricircolo dell’aria ed unità di filtraggio con cella ad azione combinata con strato di carbone e pre-filtro di classe F7 integrato.
Il cliente ha così ricevuto una soluzione conforme alle normative che è stata approvata dalle autorità, e nella quale i propri operatori utilizzano quotidianamente lo stirene, minimizzando i rischi da inalazione dello stesso.